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Uno strano cocktail alla prima Biennale della Creatività in Italia.

Di Anna Gentile

 

Il cocktail d’Arte di cui parliamo è quello che il pittore Nico Taminto ha offerto ai visitatori della prima Biennale della Creatività in Italia, tenutasi al Palaexpo di Verona, dal 12 al 16 febbraio scorso. L’evento, curato da Paolo Levi e Sandro Serradifalco, è stato inaugurato da Vittorio Sgarbi. Si diceva che dovesse rappresentare uno tra i più rilevanti eventi espositivi del 2014 e così è stato.  Cinque giorni di esposizione, durante i quali si sono susseguiti, come in un flusso continuo, centinaia di migliaia di visitatori. Una Prima Biennale d’Arte, dunque,  che ha tenuto conto del reale talento e del potenziale creativo dei non pochi artisti,visto che se ne sono annoverati  più di 900. Poi, a farla da padrona, l’evento nell’evento con Mario Sironi e il grande Novecento italiano: Afro, Carlo Corsi, Massimo Campigli, Giorgio de Chirico, Virgilio Guidi, Renato Guttuso, Amedeo Modigliani, e tanti altri. Riflettori e telecamere di Roxy Bar TV con Red Ronnie, puntati, inoltre, per tutta la durata della manifestazione, su ogni singolo momento della Biennale.  Madrina indiscussa dell’ultima serata, conclusasi con un Gran Gala, è stata Katia Ricciarelli. L’artista, della  Penisola Sorrentina, però, anche in questa occasione, ha dato prova della sua bravura e ci ha rappresentati alla grande riscuotendo un enorme successo. Nico Taminto è stato presente alla Biennale con quattro opere realizzate con quattro tecniche differenti: Omaggio a Rossigni, dipinto ad olio; Un Caffè per Eduardo, dipinto con il Caffè; Il Bacco diVino, autoritratto dipinto col vino di Gragnano (tiene a precisarlo nei titoli e nelle interviste) e, infine, “La modella ha tolto gli occhiali”, realizzato scolorando tela blu-jeans con l’uso della candeggina, una tecnica che il pittore si è inventata ormai da più di venticinque anni. Insomma un cocktail sicuramente indigesto da bere,   delizioso da vedere, e che  migliaia di persone hanno assaggiato con molto gusto. Un successo scontato perché è sempre così quando si vanno a vedere le opere di Nico Taminto. Consigliamo, pertanto ai lettori di “spulciare” su YouTube il video del Maestro alla prima Biennale della Creatività in Italia e di trarne le dovute conclusioni.

 

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