VICO EQUENSE – La quinta giornata del Social World Film Festival ha visto la partecipazione del premio Oscar Luis Bacalov, compositore argentino e arrangiatore di numerose e conosciute colonne sonore del cinema internazionale, tra le quali citiamo “Il Vangelo secondo Matteo” e “Django” con protagonista Franco Nero ospite d’apertura del festival; ha collaborato con Federico Fellini per le musiche de “La città delle donne” dopo la morte di Nino Rota, e con Massimo Troisi per “Il postino”. Il maestro si racconta con voce flebile, con semplicità e grande disponibilità, lasciandosi andare ai ricordi più incisivi della sua carriera, al rapporto con il mondo del cinema ed i suoi autori. Dotato di un tocco pulito e cristallino ha dato alle pellicole, con la sua musica, una forza straordinaria, avvolgendo le immagini in atmosfere e colori indelebili nel tempo. Le sue melodie affondano le radici nel tango argentino per poi esplorare e sconfinare anche in musicalità diverse. Bacalov ha dichiarato di essere molto legato al Social World Film Festival, poiché è fatto dai giovani per i giovani. Poiché, nonostante il cinema italiano sia attualmente bloccato in rigidi schemi di natura anche politica, crede fermamente nelle nuove leve e nella loro capacità e forza comunicativa. Argentino di nascita, ha vissuto in molti paesi del mondo assorbendo profumi e situazioni diverse, in Italia si è stabilito nel 1959 collaborando anche con moltissimi autori di musica leggera, per canzoni ancora oggi indimenticabili e che gli hanno valso numerosi riconoscimenti. Il contatto con la terra partenopea ovviamente lo lega al film “Il postino” ed al ricordo dell’indimenticabile Massimo Troisi che dichiara, però, di non aver conosciuto di persona, e precisa che la colonna sonora per il film gli venne commissionata da Michael Bradford dopo la morte dell’attore. Al Social World Film Festival ha eseguito tredici brani tratti da molte sue composizioni per film ma ha voluto anche omaggiare altri autori come Ennio Morricone con “Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e Astor Piazzolla con “Libertango”. La platea gremita che ha assistito a tutto il concerto con enorme partecipazione, ha applaudito con una standing ovation la fine del concerto di questo grande artista che con la sua presenza ha reso ancor più importante ed indimenticabile questa quinta edizione del Social World Film Festival.
Giovanni De Rosa