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La musica è nella vita di tutti noi, la ascoltiamo ovunque, in auto, sul lavoro, nelle nostre stanza per passare il tempo, è il motore dei nostri pensieri, la colonna sonora della nostra vita.

Ognuno ha il proprio genere e un cantante o gruppo musicale al quale è particolarmente affezionato, in giovane età qualcuno avrà decorato la propria camera con poster e gadget vari, tutto per sentirsi in qualche modo più vicino al proprio idolo.

Ci sono volte invece in cui l’amore per un certo personaggio va oltre, fino a sfociare in qualcosa di distorto.

Immaginarsi coinvolti in determinate situazioni con il proprio idolo è normale, tutti sognano di conoscere la persona che apprezzano, l’uomo o la donna che con le sue parole ha strappato un sorriso o un’emozione.

Alle volte la fantasia va oltre, l’ossessione di alcuni fan per i loro amati idoli sfocia in qualcosa di perverso e distorto, storie talmente malsane da far star male.

Navigando su internet è facile imbattersi in fanficiton scritte da adolescenti che descrivono scene violente che coinvolgono i loro amati cantanti, racconti in cui il loro beniamino si trasforma in uno spacciatore, un donnaiolo incallito e violento o peggio uno stupratore.

Per la cronaca,le fanfiction sono racconti amatoriali in cui personaggi famosi o di libri e telefilm sono coinvolte in storie create dai fan.

Non è solo questo proiettare quanto c’è di più negativo al mondo su una persona reale a inquietare, ma il modo in cui argomenti delicati vengono trattati da queste ragazze.

Dimenticate i tempi in cui le donne erano emancipate e forti, le protagoniste di queste storie sono vittime di bullismo e violenze di ogni genere, tutte perpetrate dal loto beniamino, il ragazzo che amano è anche l’artefice della loro sofferenza.

L’evoluzione di queste storie è quasi sempre la stessa, dopo  aver descritto indicibili orrori e torture, le nostre scrittrici fanno si che la protagonista di turno cominci a provare qualcosa per chi le fa violenza, un sentimento che cercano di spacciare a ogni costo come amore.

Quanto c’è di più sbagliato al mondo è racchiuso in poche righe, la convinzione che il bullismo non lasci segni indelebili nell’animo, che l’autolesionismo sia quasi una moda da seguire e che lo stupro è giustificabile in quanto solo un rapporto sessuale un po’ troppo violento.

In un’epoca in cui la lotta alla volenza sulle donne è accesa come non mai, fa male sentire leggere queste cose, sapere che le donne di domani hanno una visione talmente distorta su argomenti tanto delicati.

Ragionare con alcune di loro è impossibile, la giustificazione più gettonata è la sindrome di Stoccolma, nella loro fantasia le ragazze possono innamorarsi di chi le ha rapite e ripetutamente violentate.

Per chi non lo sapesse la sindrome di Stoccolma, è uno stato mentale che si manifesta in seguito a episodi violenti e traumatici, come sequestri e abusi.

Col tempo la persona è portata a provare qualcosa di positivo per il proprio aguzzino, quasi amore, in pratica si crea una sorta di solidarietà tra vittima e carnefice.

Fin qui tutto corretto, è qualcosa di possibile secondo la moderna psicologia, peccato che tutto ciò venga usato come ultima giustificazione per orrori letterari di ogni sorta.

Per loro questa sindrome giustifica tutto, le botte, gli insulti, il rapimento, la violenza, in fondo non importa se il loro idolo ha fatto queste cose, alla fine vince l’amore.

In molti hanno cercato di far notare che tutto ciò è errato, che manda un messaggio sbagliato e che non c’è nulla di romantico nella violenza carnale, in quasi tutti i casi è come sbattere ripetutamente la testa contro un muro, le ragazze in questione restano ferme nelle loro convinzioni, alle volte asseriscono di farlo per divertimento, senza sapere che pubblicando simili racconti diffondo su internet un messaggio sbagliato.

Tutto questo è iniziato gradualmente, con poche fanfiction, racconti particolarmente deviati che era possibile evitare con un clic del mouse.

Purtroppo non c’è voluto molto tempo perché molte seguissero la moda, in alcuni casi gli amministratori di determinati siti si sono visti costretti a porre delle severe limitazioni, fino  a minacciare di bannare definitivamente l’utente se avesse continuato a trattare tali argomenti con tante leggerezza.

Non dimentichiamo inoltre che i violenti di cui s’innamorano in queste storie sono persone reali, non personaggi di un libro o di un telefilm, ma attori o cantanti con una loro identità che si vedono descrivere come la peggiore feccia, tutto per un racconto.

Su internet il disagio è evidente, navigando ci s’imbatte in pagine facebook in cui le fan arrivano a minacciarsi tra loro, anche in maniera pesante.

Siti e pagine in cui volano insulti, calunnie e cattiverie, dove l’autolesionismo è trattato come una sorta di moda e inneggiato.

Vi sono pagine in cui le fan adoranti minacciano le fortunate spettatrici di un concerto, è il caso di Flora, una ragazza che ha avuto modo di incontrare gli one direction, famosa boy band del momento.

La ragazza in questione è stata bersaglio di pesanti insulti, minacce di morte, la fantasia delle persecutrici è arrivata al punto di spargere in giro la voce che il padre fosse il presidente della Kinder e che per questo aveva potuto incontrare i cantanti, tutto per gelosia.

Internet gioca un ruolo fondamentale in questo, la rete permette di scambiare idee e informazioni, ma consente alle convinzioni sbagliate e al disagio di dilagare, dando modo di perpetrare il bullismo anche su scala nazionale.

In tutto questo i grandi assenti sono i genitori, buona parte delle scrittici di questi racconti porno sono minorenni, ragazze nel pieno sviluppo che vengono bombardate da informazioni negative sull’amore e sul sesso, che crescono prendendo ad esempio tali comportamenti.

Una disinformazione su tali argomenti può avere effetti disastrosi sulla psiche e sulla formazione del soggetto, il semplice fatto che una mente partorisca tali orrori solo per una chiara spinta ormonale è preoccupante.

In un mondo dove persino le eroine della Disney sono donne emancipate e artefici del proprio destino, vogliamo permette alle ragazze di pensare che la loro vita dipenda da un uomo, per di più violento?

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