Notte magica per il Napoli contro il Manchester City
di Balotelli e Mancini,sconfitto 2-1.
Una doppietta di Cavani decide la supersfida del San Paolo A Mancini, non basta SuperMario e la qualificazione per gli azzurri è ora ad un passo, infatti i tifosi azzurri sono già proiettati all’ultima sfida in terra spagnola col sottomarino giallo del VillarReal.
Per la partita dell’anno a Napoli, Mazzarri si affida ai suoi fedelissimi, con Gargano al posto di Dzemaili a centrocampo mentre Mancini non alza le barricate e propone il solito 4-2-3-1, con Dzeko unica punta e Balotelli nel terzetto alle sue spalle (panchina per il genero di Maradona, Aguero). Proprio l’uomo più atteso tra gli ospiti mette subito i brividi a De Sanctis con un tiro a fil di palo, ma anche Lavezzi sfrutta un tacco smarcante di Cavani per andare vicinissimo al vantaggio. Il gol è nell’aria e a gonfiare la rete è il Matador che fa esplodere il San Paolo con una deviazione di testa sul primo palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal pocho Lavezzi. Il City, undici vittorie su dodici partite in Premier, derby compreso, è però deciso a portare a casa almeno un pareggio che varrebbe un’ipoteca sulla qualificazione e dopo qualche buona iniziativa di un ispirato Silva è Balotelli a punire Aronica e De Sanctis che gli mette sui piedi un pallone da spingere in rete per l’1-1 con cui si conclude anche il primo tempo, dove il Napoli ha sviluppato un’elevata mole di gioco raccogliendo meno di quanto ha abilmente seminato durante i primi 45 minuti. In apertura di ripresa, Cavani però fa nuovamente impazzire il pubblico di casa, piazzandola di giustezza al termine di una fantastica azione in velocità che sorprende gli inglesi. Il nervosisimo si impadronisce di Balotelli (ammonito per proteste) e compagni, che però si riorganizzano e dopo l’uscita dal campo di Inler per un problema alla schiena iniziano a spingere, con gli azzurri costretti sulla difensiva. Il quarto d’ora finale è di pura passione, con Balotelli che ingaggia un duello con De Sancits, che si riscatta ampiamente parando tutti i tiri dell’ex nerazzurro. Mancini si gioca anche la carta Aguero, mentre Mazzarri richiama tutti in area ma dopo tre minuti di recupero i 60.000 del San Paolo possono esplodere: vittoria 2-1 e qualificazione ad un passo. All’ultima giornata contro il Villarreal non si potrà sbagliare ma intanto a Napoli si festeggia per un risultato impensabile cinque anni fa ai tempi della serie C, cantando a squarciagola dagli spati dell’impianto di Fuorigrotta il ritornello “oi vita oi vita mia” sperando che sia di buon auspicio in vista della trasferta spagnola e che possa esorcizzare il fantasma dell’ultima partecipazione degli azzurri alla massima competizione europea per club, quando ai tempi del “Pibe de oro” (Maradona) i partenopei furono eliminati al primo turno proprio da una squadra spagnola il Real Madrid.
Rosario Criscuolo
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