Il mito non muore mai
Quando viene a mancare un personaggio celebre, tutto il mondo (o quasi) viene a conoscenza della sua scomparsa e improvvisamente i media ne cominciano a ripercorrere la carriera attraverso reportage e speciali. Ma quando ci lascia un artista che con il suo estro, con le sue canzoni, ha fatto sognare generazioni, ha trasmesso emozioni e ha fatto da colonna sonora a momenti, a pezzi di vita di ognuno di noi, il vuoto che si viene a creare è decisamente imponente. Le cose belle a volte sono anche le più fragili, così anche le vite di queste voci melodiose, si sono spezzate improvvisamente… Nel panorama musicale italiano i nomi da fare non sarebbero pochi, ma non possono fare a meno di citare Lucio Battisti e Mia Martini, due cantanti che hanno reso palpabili sentimenti e sensazioni attraverso la poesia della loro musica.
Spaziando ancora, inoltrandoci nel mondo delle star internazionali, mi viene in mente la personalità adrenalinica, forte ma anche fragile e dolcissima al tempo stesso, di Freddie Mercury. Un artista morto a soli quarantacinque anni, un istrione che ha spopolato negli anni ottanta, ma il cui rock sofisticato ed armonioso, ancora oggi, nell’era di facebook, coinvolge tantissimi ragazzi, anche giovanissimi.
E a questo punto un omaggio mi sembra doveroso, alla “Regina del pop” o “The Voice” come l’aveva definita Oprah Winfrey, che ci ha lasciato qualche giorno fa: la grandissima Whitney Houston. Vincitrice di sei Grammy Awards e di ben ventidue American Music Awards, ha venduto milioni di dischi e si è aggiudicata anche un Oscar! Insomma una delle cantanti più premiate di tutti i tempi. “I Will Always love you “ cantava qualche anno fa, attrice protagonista nel film “Guardia del Corpo” al fianco di Kevin Costner, con la sua voce imponente, sensuale, armonica che creava un connubio perfetto con la sua immagine di donna bella, elegante, senza troppi artifici, con degli occhi profondi, espressivi e un sorriso dolcissimo capace di catturare e di affascinare. Quella canzone è stata per molte coppie, è e probabilmente sarà in futuro, la colonna sonora della loro storia d’amore. Alla notizia della sua scomparsa, un immagine ha preso forma nei miei pensieri… ho ripensato ad una sua recente apparizione, quando, dopo un periodo di assenza , si è esibita a X-Factor con una canzone che è diventata subito un successo, balzando in cima alle classifiche dei pezzi più ascoltati: “The Million Dollar Bill.” Era lì bellissima, grintosa, elegantemente fasciata in un tubino bianco ed appena ha fatto il suo ingresso sul palco, ha subito infiammato la folla con il calore della sua voce. Molti hanno parlato della sua morte, delle circostanze in cui avvenuta e delle sue probabili cause, ma io qui vorrei ricordarla così, come colei che ha saputo incantare tantissime persone con la sua voce e le sue canzoni, perché come ho già anticipato nel titolo di questo pezzo, i grandi artisti continueranno a vivere anche dopo la loro morte, in ogni persona che ama e che si dedica alla musica, o che più semplicemente la ritiene un buon metodo per alleggerire le pene di ogni giorno, con il suo potere liberatorio e di aggregazione sociale. Se la musica unisce, Whitney, così come altre icone, è stata senza dubbio, un filo invisibile che ha unito idealmente il cuore dei fan di tutto il mondo.
Fara Castellano
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