Paolo Propoli, musicista e cantante affermato della scena musicale partenopea, ha ultimato il suo primo lavoro discografico dal titolo “Terra di Mezzo“.
Già chitarrista nei concerti di Eddy Napoli (vocalist dell’Orchestra Italiana), Valentina Stella, Gianni Aversano (Napolincanto) e Gianni Lamagna (Nccp), il musicista sorrentino pubblica un lavoro discografico nel pieno della maturazione artistica e professionale sul tema del “mare”: un disco dai suoni acustici ed evocativi per viaggiare e sognare emotivamente, per risvegliare il sentimento di appartenenza alle radici e agli elementi ancestrali ai quali apparteniamo.
Tante le canzoni attraverso le quali avviene questo viaggio sonoro, perle intramontabili del cantautorato partenopeo e nazionale. Brani di Pino Daniele, Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Fabrizio De Andrè, Rino Gaetano, Nuova Compagnia di Canto Popolare e altri ancora non meno degni di nota. Altrettanto degni nota sono gli ospiti illustri che Paolo Propoli ha chiamato attorno a se: Gianni Lamagna in “Qualcosa arriverà”, Gianni Aversano in “Aguaplano”, Brunella Selo in “Creuza de ma”, Alessio Arena in “L’odore del mare”, Le Ninfe della Tammorra in “Sinuè”, Pina Selillo in “Pesce d”o mare” e Luigi Staiano (Triotarantae) in “Ferryboat”. Il disco contiene inoltre il singolo inedito “Terra di mezzo” con il quale l’artista propone al pubblico la propria essenza cantautorale.
Un viaggio musicale evocativo dai suoni suggestivi, sulle sponde del mediterraneo.
Canzoni intramontabili, perle della musica italiana e napoletana che raccontano il mare, la libertà, l’amore, con tanti ospiti illustri e musicisti eccezionali della scena musicale partenopea.
Il disco uscirà ufficialmente venerdì 25 settembre e sarà disponibile nei negozi di dischi e sugli stores digitali. Registrato tra Sorrento e Napoli, tutti i brani sono stati arrangiati da Paolo Propoli eccetto per “Ferryboat” (rielaborato dallo stesso Paolo Raffone, già arrangiatore per Pino Daniele nella versione originale) e l’inedito “Terra di mezzo” (arrangiato dal valente e celebre arrangiatore napoletano Maurizio Pica).
Un viaggio musicale evocativo dai suoni suggestivi, sulle sponde del mediterraneo, come recita la prefazione nel libretto del cd: “C’era una volta il mare… quel plasma ancestrale della terra dove tutto ha avuto inizio, terra di nessuno in mezzo alle terre abitate dagli uomini, crocevia sul quale si è scritta la storia del mondo. Gli antichi lo chiamarono Mediterraneo, che letteralmente significa “terra di mezzo”.