“Legalità è libertà”, dalla frase di Goethe, è il titolo che il circolo Endas Penisola Sorrentina presieduto dalla dottoressa Adele Paturzo e l’Associazione Proloco Piano di Sorrento presieduta da Marco D’Esposito hanno dato al riuscito incontro che si è tenuto il 25 luglio alla sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento, grazie alla volontà del Sindaco, Giovanni Ruggiero, e degli organizzatori Carlo Alfaro e Rossella Di Leva, che hanno voluto veicolare un intenso messaggio civile e umano attraverso l’esperienza di Luigi Orsino, imprenditore napoletano rovinato dal racket e dall’usura, che ha raccontato la sua odissea nel libro “La carezza del male”, e il prezioso contributo del drammaturgo-regista Fortunato Calvino, che ha regalato una lettura drammatizzata di alcune scene della sua opera teatrale “Cravattari”, sul tema dell’usura, con gli attori Antonella Morea, Paola Fulciniti e Carlo Di Maio. Sono intervenuti l’avvocato penalista di Massa Lubrense Raffaele Ferraro, che ha chiarito alcuni aspetti legali e procedurali relativi alle vicende dell’usura, il dott. Paolo Miggiano, giornalista, scrittore e coordinatore delle attività della Fondazione “Pol.i.s.” (associazione a sostegno delle vittime della criminalità organizzata), che ha illustrato storie e problemi della lotta alle mafie, e la dottoressa Antonia Schiavone, studiosa di teatro. Viva commozione del folto pubblico durante la serata, disinvoltamente condotta da Carlo Alfaro e Adele Paturzo, tra i meandri dell’agghiacciante storia di Luigi Orsino, che come molte altre vittime di mafia e camorra abbandonate dallo Stato, ha perso tutto quello che aveva ed è ridotto al lastrico, ma continua a lottare strenuamente con la sua famiglia in nome della giustizia, e la bell’arte del testo di Calvino, che ha saputo tradurre in forma immaginaria un dolore reale e spietato. Non a caso “Cravattari”, insignito del Premio di Drammaturgia “Giuseppe Fava” 1995, Premio “Girulà” come miglior autore del 1996, Premio Speciale “Giancarlo Siani” 1997, ha oltrepassato le 830 repliche sul territorio nazionale. Incontri come questo ci offrono, come cittadini ed esseri umani, un’iniezione di speranza e coraggio
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