SORRENTO – Un appuntamento di rilevante interesse scientifico e religioso si è tenuto presso la Cattedrale di Sorrento il 22 marzo alle 18,30, un appuntamento a cui molti cittadini hanno accorso riempiendo la grande navata centrale della principale chiesa sorrentina. Il Convegno è stato patrocinato moralmente dal Comune di Sorrento ed è stato presieduto dell’Arcivescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia Rev.mo Francesco Alfano.
A presentare l’incontro è stato don Carmine Giudici, rettore della Cattedrale Filippo e Giacomo.
Ha introdotto con un esaustiva presentazione il dott. Carlo Ciavolino, docente e dirigente scolastico, che si è soffermato sull’aspetto storico e visivo della Sacra Sindone, con l’apporto valido di immagini ha chiarito e raccontato aneddoti e il rapporto di correlazione legati al velo e alla tortura di Gesù; i segni delle frustate ottenute dai vari flagelli, i segni dei chiodi piantati nei polsi tra le ossa ulnari e omerali e il metacarpo, le monete poggiate sugli occhi, tipica usanza di quel tempo, le tracce di sangue sul capo per la corona di spine, e le escoriazioni profonde sulla schiena dovute al legno pesante trasportato durante il tragitto sul Monte Golgota. Interessante anche il percorso eseguito tramite immagini artistiche di grandi pittori del passato come Beato Angelico, Giotto e Caravaggio o le antiche immagini paleocristiane, dove gli artisti a causa delle persecuzioni romane erano costretti a lavorare in modo anonimo e nascosto e attraverso immagini simboliche.
La dottoressa Emanuela Marinelli, studiosa della Sindone e conferenziera in Italia e all’estero, ha scritto numerosi libri sul tema e presenziato a numerose trasmissioni televisive, ha curato l’aspetto più scientifico della conferenza, partendo dall’analisi della stoffa, eseguita con mezzi tecnologici quali microscopi particolari e ed esami ad infrarossi che hanno portato a risultati convincenti nel tempo.
La Marinelli ha rivelato che la sua passione e l’interesse per la Sindone è nata attraverso lo studio della botanica, perchè proprio sul velo furono trovate tracce di piante esistenti nelle zone in cui si trovava, capendo che questo poteva essere un elemento fondamentale e determinante da cui partire per un’analisi approfondita. La sua caparbietà, la sua passione, la sua meticolosa ricerca oggi l’ha condotta verso risultati molto convincenti che ha spiegato con un linguaggio semplice e diretto ai presenti alla conferenza. Docente presso il Centro Romano di Sindologia, anch’ella tramite immagini ha voluto dettagliatamente raccontare il percorso storico della Sacra Sindone, il lungo viaggio che dalla Turchia, Palestina, Africa settentrionale, l’ha fatta pervenire in Italia, i danneggiamenti dovuti ad un incendio e il lavoro meticoloso delle suore che con maestrìa hanno restaurato il sacro sudario.
Al termine dell’incontro, il dott. Ciavolino con l’aiuto di alcuni addetti, ha spiegato con metodo pratico come il corpo del Cristo fu posizionato ed avvolto nel lenzuolo subito dopo la deposizione dalla croce.
Il sindaco Giuseppe Cuomo con l’assessore alla cultura Mario Gargiulo, hanno ringraziato i conferenzieri omaggiandoli con una pergamena ricordo della Città di Sorrento con la speranza di avere altri ulteriori incontri in futuro di tale calibro e rilevanza storico religiosa.