Una presenza significativa, quella che si è registrata venerdì sera,nella sala consiliare, per la tavola rotonda organizzata in ricordo dell’armatore Achille Lauro, in onore del quale, proprio nei pressi della casa natale, è stata posta una lapide, scoperta dal Sindaco. “Achille Lauro e la sua flotta: un’ impresa italiana di dimensioni mondiali, diretta da meridionali”, è stato questo il tema intorno al quale hanno dibattuto docenti e uomini di mare, a partire dal prof. Agostino Aversa, ex preside dell’Istituto Nautico “Nino Bixio”, al comandante Angelo Costagliola, Comandante della Flotta Lauro, da Andrea Mastellone, Presidente dell’Associazione Agenti marittimi di Napoli, a Umberto Masucci, Presidente della Nazionale Propeller Club Italia. Moderatore della serata il prof. Biagio Passaro, Vicepresidente dell’Associazione di Studi Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina. Una conferenza dedicata alla grandezza di un uomo che ha fatto del mare la sua fortuna. A salutare i presenti, il primo cittadino.“Mi piace utilizzare la parola carisma”, ha esordito il sindaco Ruggiero. “Achille Lauro è un uomo che ha fatto la gavetta, pur provenendo da una famiglia benestante, ma pur iniziando dal poco, ha saputo guardare lontano e il suo è il carisma proprio di chi ha una visione quasi utopica”. E’ stato poi, il prof. Passaro a inserire il personaggio nel suo contesto. “Questa flotta”, ha precisato, “è nata a Piano, ma anche a Napoli e i primi azionisti erano proprio di Piano: un Paturzo e due Cafiero. Lauro ha unificato esponenti di Procida, Piano e Torre del Greco. Dopo la guerra, la sua flotta ha assorbito personale di ogni parte d’Italia e la sua è stata la prima flotta italiana completamente privata, a respiro nazionale. Ha iniziato con navi più vecchie e con comandanti del Golfo di Napoli. E’ riuscito a stabilire un contatto privilegiato con gli enti pubblici nel periodo del regime fascista, ma la sua flotta ha anche contribuito al miracolo economico. La flotta Lauro è una delle principali flotte del mondo conosciute a livello internazionale. Quelli che hanno costituito la sua flotta hanno costituito una forza di competenze professionali che hanno incrementato lo shipping italiano”. A soffermarsi, invece, sulla figura dello studente Achille Lauro, è stato il prof. Aversa. “Nato nel 1887, si è licenziato capitano di lungo corso nel 1905, con voti significativi, quando assume la presidenza dell’Istituto Luigi Cuomo. Achille Lauro studente ha avuto la fortuna di avere un collegio docenti eccellente, formato da plurilaureati”. E il prof. Aversa confronta anche i voti del primo e del II quadrimestre. “Il salto avviene, però, alla licenza, con una commissione esterna e, proprio in questa circostanza, emergono le sue capacità, riportando 9 in contabilità di bordo”. E pare che proprio questa disciplina sia un pregio da ascrivere al nostro Istituto nautico, grazie al prof. Sebastiano Enrico De Martino. Testimonianze interessanti, anche quelle del dott. Andrea Mastellone e dell’avvocato Masucci che hanno riferito della loro esperienza esaltante con la flotta Lauro. “Noi vogliamo ricordare il grande imprenditore geniale”, ha riferito entusiasta il dott. Mastellone, “e non a caso, quando tutti fallivano, lui comprava e acquisiva contratti a prezzi bassissimi. Era un uomo che guardava al riscatto del Mezzogiorno, ma anche un pioniere delle vie dell’Estremo Oriente”. “Ho iniziato villeggiando a Piano”, ha ricordato l’avv.to Masucci, “e poi nella giovinezza mi son trovato con questo armatore la cui flotta, da un punto di vista professionale, mi ha dato tutto”. Occasione questa anche per presentare il volume di Tobia Costagliola, dal titolo “La flotta che visse due volte. Storia delle navi di Achille Lauro” (Armando Editore, Roma 2013). A concludere la serata la Corale “S.Maria del Lauro”, diretta dal M° Altieri, che hanno eseguito brani riguardanti il mare.
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