di Anna Gentile – Si è concluso nel mese di luglio il Progetto , “Educazione alla Responsabilità, alla Solidarietà e alla Legalità”, guidato dalla responsabile, prof.ssa Carmen Sicignano e che ha visto impegnati circa 400 allievi del liceo “P.Virgilio Marone”di Meta,per ben due anni. Un biennio intenso, ricco di impegni, uscite didattiche, incontri con esperti , operatori e testimoni, vittime di mafie, tra cui, solo per citare qualche nome, Giovanni Impastato e don Aniello Manganiello, do Luigi Ciotti e Adriana Musella. Le attività si sono svolte ad ampio raggio, sia in ambito propriamente scolastico, sia sul territorio con un grande coinvolgimento anche dei genitori. “I ragazzi, sensibili ed animati da spirito altruistico, hanno contribuito a tutte le iniziative, in particolare a quelle con fini solidali”, come ci riferisce la responsabile del progetto, “e dato prova di saper fare, con grande desiderio di cooperare e di apprendere, mostrando un forte senso del rispetto e della solidarietà, mettendosi anche in gioco in prima persona, in attività di volontariato, non trascurando mai gli impegni di studio ed ottenendo 31 certificazioni di merito di cui 3 con borse di studio, al Concorso bandito in memoria del già magistrato, dott.ssa Letizia Aielli”. Un percorso che ha saputo coniugare la didattica con la formazione e lo sviluppo di una coscienza civica attiva e diretta nei ragazzi, “attraverso la conoscenza del territorio e dei problemi attuali del mondo”. Un progetto, innanzitutto, caratterizzato dalla lettura e dall’analisi di libri ad hoc, dalla redazione di elaborati e di due DVD, da viaggi d’ istruzione e percorsi didattici fortemente formativi, che ha portato gli alunni, non solo a rivalutare le bellezze storico-artistiche della nostra Terra, soprattutto quelle meno note, ma a visitare luoghi confiscati alle mafie e siti, come ad esempio, la fattoria sociale “Fuori di zucca” di Aversa, “un’azienda agricola nell’ex manicomio, trasformata da luogo di malattia e disagio a spazio per educare ad una migliore qualità della vita”, o ancora, a dare vita ad una trasmissione radiofonica ad Ercolano presso “Radio Siani”, in un bene confiscato alla camorra e ad un tg alternativo presso TeleJato, con il giornalista Pino Maniaci, a Partinico. Un progetto oltremodo ricco ,con incontri e dibattiti con operatori delle Cooperative sociali, tra cui, quella leader è stata “ParteNeapolis”. Un iter che è stato accompagnato e arricchito dalla redazione del calendario2012 e dalla realizzazione di un concerto, entrambi a sostegno delle cure mediche e specialistiche dei bambini della “Casa Famiglia Myriam” di Meta. A tal proposito, infatti val la pena ricordare che, circa trenta ragazze hanno effettuato volontariato per recuperare minori a rischio, attraverso doposcuola, presso la “Parrocchia dello Spirito Santo” di C/Mare di Stabia. Infine, ma non di minore importanza, tenuto conto anche del successo ottenuto,sono state realizzate: una partita di calcio femminile, una festa di condivisione, un sorteggio e vendite di solidarietà sul territorio, per la realizzazione di una mensa scolastica per 740 bambini abbandonati e accolti nella Missione Roncalli, Lima –Perù, in virtù di una proposta della prof.ssa Rosa Pajares, ex docente del Liceo, impegnata da sempre nel sociale e nelle adozioni a distanza, portate avanti ed arricchite nell’ambito del progetto stesso. Tutte le attività solidali realizzate nel biennio hanno dato come ricavato complessivo:9034,23 euro.
Uno degli ultimi appuntamenti è stata la partecipazione al viaggio a Palermo con la “Nave della Legalità” per non dimenticare il valore etico e civile dei giudici Falcone e Borsellino e dei loro agenti di scorta, a vent’anni dalla loro morte. Tante sono state le riflessioni degli alunni del Liceo“, valgano tra le altre, quelle di due alunne. “Spero vivamente che il ”Publio Virgilio Marone” continui ad aderire ad eventi del genere, perché prima di tutte le conoscenze che possiamo acquisire tra i banchi di scuola, ci sono giornate come questa (23 maggio 2012) che servono davvero alla formazione di ogni ragazzo per far maturare la coscienza dentro ognuno di noi, per conoscere nuove realtà e farsi portavoce di ideali e valori in cui ognuno di noi deve credere”, dice un’allieva della III E. ”Purtroppo è inutile parlare di Legalità, coraggio,speranze se poi queste parole servono solo a riempirsi la bocca. E quindi quei cori ”Giovanni e Paolo” che con tanto ardore risuonavano non li riportavano in vita ma, almeno, in un cuore fertile, piantavano un seme di coscienza civica e civile. Noi, polvere del mondo, portavamo fiere il nostro striscione consapevoli di aver guadagnato qualcosa dalla vita e per questo ringraziamo Dio o chi ci ha creati per averci dato due gambe per camminare, le mani per tenere alto lo striscione e salutare una vecchietta che vedeva in noi il futuro, un cervello per farci capire ciò che stavamo facendo …”, ci riferisce, invece un’alunna della III F. 18 giugno,13 luglio, 19 luglio scorsi: tre date importanti, in cui un nutrito gruppo di alunni ha condiviso con la collettività, presso la sede del Liceo, la Sala Consiliare e il Bastione di Parsano, del Comune di Sorrento, in modo semplice, diretto e coinvolgente, le esperienze forti e“diverse” di una scuola operante sul territorio.
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